Caso Robinho, arriva il via libera: può scontare la condanna a 9 anni in Brasile
La Procura federale brasiliana ha espresso parere positivo per un processo in cui si esamini la richiesta presentata dall’Italia riguardante la possibilità che l’ex calciatore Robinho sconti nel suo Paese i nove anni di carcere a cui è stato condannato per stupro da un tribunale di Milano.
Da un documento della Procura pervenuto al portale di notizie Uol, emerge che il sostituto procuratore generale della repubblica, Carlos Frederico Santos, ha dichiarato che non ci sono ostacoli al trasferimento della condanna italiana in Brasile. E ha consegnato alla giustizia quattro indirizzi dove si potrà trovare l’ex atleta, tutti a Baixada Santista, sulla costa di San Paolo.
In merito il procuratore Santos ha scritto che “in questo contesto, non ci sono restrizioni al trasferimento dell’esecuzione della pena inflitta ai tre imputati brasiliani nati in Brasile, motivo per cui (Robinho) deve essere convocato agli indirizzi allegati per presentare la sua linea difensiva”. Il parere della Procura è stato espresso ieri e poi il dossier che lo contiene è stato inviato alla relatrice del caso nel Supremo tribunale di giustizia (Stj), la presidente Maria Thereza de Assis Moura.