La Corte d’Appello Federale della FIGC ha respinto il ricorso presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis contro la modifica dell’art. 16 bis della NOIF che disciplina la multiproprietà. Si tratta della seconda bocciatura dopo quella del Tribunale Federale del maggio scorso.
La Corte avrà dieci giorni di tempo per depositare le motivazioni. Da quel momento i ricorrenti avranno 30 giorni per presentare un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, corrispondente al terzo grado della giustizia sportiva.
Con la delibera approvata lo scorso 30 settembre il consiglio federale ha uniformato le norme regolamaentari a quelle dello statuto vietando in assoluto la multiproprietà e fissando il termine del 30 giugno 2024 per risolvere il conflitto, con pena della decadenza dell’affiliazione del titolo sportivo acquisito per ultimo, ossia quello del Bari. Azione giudicata un “abuso di potere”, e una “violazione dei principi di affidamento ragionevolezza e certezza del diritto”. Contestata sia la retroattività della nuova norma, sia il termine perentorio dell’avvio della stagione sportiva 2024-2025.