Lecco fuori dalla B. La sentenza del Collegio di Garanzia del Coni ha annullato il provvedimento della Figc in merito all’ammissione dei blucelesti in Serie B e questo ha letteralmente creato il caos nel mondo calcistico italiano. Inevitabilmente la questione interessa anche la politica locale: nel primo pomeriggio di martedì il consigliere regionale Giacomo Zamperini ha diffuso una nota, seguita da quella firmata da tutto il Consiglio comunale di Lecco.
Ecco la nota:
«Assurdo che il sacrificio, l’impegno e i risultati di giocatori, società e tifosi vengano vanificati da un problema meramente burocratico – scrive Zamperini -. Non si può spezzare per delle scartoffie il sogno di un’intera città e di un territorio che ha creduto fino alla fine alla promozione in serie B ed ottenuto una straordinaria vittoria sul campo. In questo momento la squadra dovrebbe poter affrontare con serenità la preparazione all’inizio del nuovo campionato ed invece si ritrova a fare i conti con quanto di più becero sì sia mai verificato nella storia del calcio. Fino ad ora siamo rimasti in rispettoso silenzio, confidando nelle Istituzioni e nella giustizia sportiva, ma adesso è arrivato il momento di tirare fuori la voce e dare una sveglia alle autorità sportive preposte, le quali hanno una grande responsabilità in questa vicenda. Tutti i più autorevoli protagonisti del mondo dello sport la pensano praticamente allo stesso modo, e cioè che il Lecco abbia meritato e conquistato sul campo questa promozione, ma in pochi hanno avuto il coraggio di dirlo apertamente e di battersi affinché questo principio meritocratico venga rispettato. Il tempo è scaduto, è urgente far sentire la propria voce e fare chiarezza prima che sia troppo tardi. Ormai non è più questione legata all’omologazione di uno stadio, al reperimento di fondi o al rispetto delle regole, qui si sta mettendo in discussione l’essenza stessa dello sport ed il rispetto per il cuore di centinaia di migliaia di giovani appassionati del pallone. Il calcio non può e non deve essere questo schifo, perché il messaggio che rischierebbe di passare è devastante, per il quale a contare sarebbero più la prepotenza e gli intrallazzi del potere, rispetto al sacrificio ed al gioco di squadra. Le partite si vincono sul campo da giuoco, non nelle aule di un tribunale».
«Abbiamo appreso nella tarda serata di lunedì 17 luglio del parere del Collegio di Garanzia del Coni, che ha accettato le motivazioni del Perugia Calcio, riammettendolo in serie B e condannando pertanto la Calcio Lecco all’esclusione. Non possiamo che esprimere in maniera forte e decisa il nostro totale dissenso rispetto a questa decisione: fa male dover constatare che il merito sportivo non sia stato riconosciuto, nonostante il parere dell’assemblea della FIGC riunitasi in data 7 luglio, non più tardi di 10 giorni fa. È impossibile spiegare a generazioni di tifosi blu-celesti, da coloro che hanno visto militare la nostra squadra in serie A negli anni ’60 ai più piccoli, che hanno festeggiato solo qualche settimana fa, questa scelta: pertanto non possiamo arrenderci all’idea che norme burocratiche astratte possano soffocare il vero senso dello sport! Tutti noi, che insieme rappresentiamo la Città di Lecco, pur nelle diverse responsabilità di Consiglieri Comunali, di Capigruppo, di Assessori e di Sindaco, vogliamo supportare i colori blu-celesti e siamo vicini alla squadra, al mister Luciano Foschi e alla famiglia Di Nunno la quale, nuovamente, si fa carico di difendere i meriti conquistati sul campo. Ci auguriamo davvero che in tutta questa vicenda, alla fine a prevalere sia lo sport nel suo significato più nobile: i risultati ottenuti con il sacrificio, l’impegno e i valori dimostrati sono indiscutibili. Calcio Lecco 1912: noi siamo con voi!».
Gattinoni Mauro
Anghileri Alberto
Bettega Cinzia
Blaseotto Daniele
Boscagli Filippo
Brigatti Simone
Caravia Giovambattista
Caterisano Marco
Cesana Lorella
Ciresa Giuseppe
Corti Andrea
Dossi Alessio
Frigerio Chiara
Frigerio Paola
Fusi Clara
Galli Paolo
Minuzzo Emilio
Nigriello Roberto
Paindelli Nicolò
Parolari Stefano
Pattarini Antonio
Pattarini Casto
Regazzoni Pietro
Ripamonti Matteo
Rota Alessandra
Sangalli Saulo
Sanseverino Anna
Tagliaferri Giovanni
Tavola Paola
Valsecchi Corrado
Valsecchi Stefania
Vassena Lorenzo
Visconti Luca
Cattaneo Giovanni
Durante Alessandra
Manzoni Emanuele
Piazza Simona
Pietrobelli Roberto
Rusconi Giuseppe
Sacchi Maria
Torri Emanuele
Zuffi Renata