Caso Juventus-Suarez, il rettore dell’Università di Perugia: «Non ho avvertito irregolarità»
Nonostante sia passato molto tempo dalla trattiva con la Juventus, Luis Suarez torna a far parlare di sè per quanto riguarda il famoso esame d’italiano sostenuto nell’Università per Stranieri di Perugia. Il nuovo rettore accademico, Maurizio Oliviero, è stato sentito nelle scorse ore dal PM Paolo Abritti, la cui testimonianza è stata riportata anche su “La Gazzetta dello Sport“:
«Mai avuto l’impressione che si stessero facendo forzature o irregolarità. Né la Juventus né l’università per gli stranieri mi hanno prospettato vantaggi o tornaconti per l’esame di italiano di Suarez. Contattai prima di tutto il dg per sapere se ci fosse un esame di lì a poco, poi avvertì della possibilità la rettrice, Giuliana Grego Bolli, per correttezza istituzionale, sottolineando come quella dell’esame di un noto calciatore fosse una bella opportunità anche di immagine per l’ateneo, ma da parte mia nessuna indicazione su chi avrebbe dovuto seguire la pratica.
Sono stato contattato da Cherubini perché tra noi c’è una conoscenza anche perché lui è umbro e, come spesso succede, quando si parla di università a Perugia si pensa a noi, piuttosto che alla Stranieri. Gli spiegai che il nostro ateneo non si occupava di questo tipo di procedure, ma che mi sarei informato. E così feci».