Caso Acerbi-Juan Jesus, Ze Maria: «A Verona non mi vollero per il colore della pelle»
Anche Ze Maria ha parlato del caso Acerbi-Juan Jesus ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli schierandosi con il brasiliano e ricordando un episodio che ha vissuto.
Di seguito le sue parole:
«Il caso Acerbi-Juan Jesus? Mi meraviglio che succedono ancora queste cose tra colleghi e nel mondo del calcio in gemerale. Predichiamo sempre che ci sia fratellanza anche tra noi giocatori, e poi vediamo queste cose. Siamo tutti bravi a parlare e poco bravi ad eseguire. Il Napoli fa bene a reagire in questo modo e difendere Juan Jesus. Poche volte ho visto Juan arrabbiarsi, ha parlato con l’arbitro che sicuramente ha sentito e se non l’ha sentito ha sicuramente visto Acerbi che chiede scusa, ma scusa per cosa? Ad Acerbi bastava solo riferire la verità, riportare quello che aveva detto. Razismo? A me è successo che qualche tifoseria non mi ha voluto per il colore della mia pelle. Quando dovevo andare al Verona e uscì la voce sui giornali, il mio procuratore era Pastorello e mi avvisò della reazione dei tifosi dell’Hellas contro di me. A quel punto non mi è interessato più andare lì. Quando è venuto fuori il caso Maignan, ho incontratoThuram e altri personaggi del calcio che sono stati vittime di razzismo e abbiamo concordato che nel periodo in cui giocavamo noi non abbiamo avuto il coraggio di denunciare. Dovevamo avere la forza di uscire dal campo, magari provando ad avere anche l’appoggio dei nostri avversari. Avremmo dato un segnale molto importante».