Casini: «Stadi? Forte problema, siamo in grave ritardo»
Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini al convegno “Campi aperti, tra mercati e diritti” che si è tenuto a Casa Corriere Festival a Napoli, ha parlato anche sulle vicende che riguardano gli stadi italiani.
Di seguito le sue parole:
«In Italia c’è un forte problema di stadi e impianti per i giovani del calcio. Abbiamo avuto risultati a Firenze con un centro ai massimi livelli europei ma la maggior parte dei club hanno limitazioni esagerate. Il calcio può fare molto e invece sugli stadi siamo in grave ritardo, per motivi economici e anche culturali. Al di là degli stadi per gli Europei 2032 – ha detto Casini – è dovere in tutto il Paese delle istituzioni locali collaborare con il Governo per arrivare rapidamente ad avere impianti davvero di serie A, ricordando che lo stadio non è solo luogo per andare la domenica a vedere la partita ma deve essere anche offerta di servizi sportivi per il quartiere da usare durate la settimana. E oggi può anche produrre energia, essere un hub tecnologico, lo si vede nel mondo ma non accade in Italia. Stiamo lavorando – ricorda – su un nostro documento di riforme che poggia su risorse, infrastrutture e cultura. Sulle risorse vanno fatti interventi per abbattere i costi, con un nuovo regolamento su agenti e procuratori. Ma c’è anche il tema di dove poter reperire risorse aggiuntive. La Serie A in Italia non riceve nulla dalla fase delle scommesse e c’è su questo un margine di intervento molto ampio. La cultura è una parte difficile perché non significa organizzare una mostra ma migliorare la cultura delle regole legate allo sport».