La gara tra Bologna e Milan, inizialmente in programma sabato scorso ma rinviata per ragioni legate all’emergenza maltempo, si giocherà a febbraio 2025. Ad annunciarlo è stato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, intervenuto in onda ai microfoni della trasmissione Radio Anch’io Sport.
«Il mese in cui verrà giocato il recupero di Bologna-Milan sarà quello di febbraio – ha dichiarato Casini -, la data esatta andrà valutata sulla base dei risultati di Coppa Italia e delle coppe europee”. Ma non solo, nel corso della trasmissione sono stati toccati anche altri temi di rilievo, come la possibilità di partite di Serie A all’estero, il mondiale per club o un campionato a 18 squadre.
Rinvio di Bologna-Milan? C’è una giurisprudenza consolidata”
Parlando di Bologna-Milan, argomento di rilievo della passata giornata di Serie A, Lorenzo Casini non ammette repliche. Interrogato riguardo le polemiche dei rossoneri, che contro il Napoli di Conte dovranno fare a meno di Theo Hernandez e Reijnders per squalifica, il presidente della Lega ha le idee chiare. “C’è stata un’ordinanza di una pubblica autorità (quella del sindaco di Bologna, Matteo Lepore). Su questo c’è una giurisprudenza consolidata, per cui un’ordinanza di un’autorità non può essere disattesa dal mondo dello sport.
Col campionato a 18 squadre non sarebbe cambiato nulla – continua poi Casini -. Negli ultimi vent’anni noi siamo rimasti sempre a 20, il problema è che sono aumentate le competizioni per le nazionali, come la Nations League. In più sono aumentate anche le gare europee con i nuovi format e il calendario si è ingolfato.
Serie A all’estero? È un’occasione di farsi conoscere fuori dall’Italia. Il fatto che si giochi in Arabia non è questione solo economica. Il disappunto dei tifosi si può assolutamente capire, stiamo lavorando per facilitarne i viaggi e la presenza. Se la Serie A all’estero è una possibilità? Difficilmente potrà accadere, il tema dei tifosi diventerebbe ancora più importante.
Provocazione di Carlo Ancelotti? Quando si riposeranno i giocatori? Valuterei la sua proposta, ovvero dare una sorta di turnover con ferie durante il campionato ad alcuni giocatori. Non so quanto fosse provocatoria, ma è da prendere in considerazione con i calciatori stessi».