Cashback a rischio: le ipotesi
Il cashback di stato, introdotto per incentivare i pagamenti elettronici a scapito del denaro contante, potrebbe venire cancellato o subire un ridimensionamento con il solo stop al superpremio: si tratta di ipotesi che verrebbero messe in atto per recuperare risorse da destinare alle attività colpite dalle nuove chiusure.
Data la necessità di sostegni per gli esercizi commerciali chiusi, il governo starebbe pensando di stoppare anticipatamente il programma a luglio in modo da recuperare 3 miliardi.
La seconda pista, meno drastica, prevedrebbe, al posto dello stop totale alla misura, la chiusura del solo Super Cashback. Si tratta del super premio di 1.500 euro dato ogni 6 mesi ai primi 100 mila cittadini che fanno più transazioni.
Non è ancora nota la modalità con cui avrà luogo il restyling del cashback. Al momento si pensa ad un emendamento o una norma nel decreto Recovery, ad un decreto di accompagnamento al Recovery Plan o ad una sezione ad hoc nel decreto Sostegni.