Maurizio Casasco, presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo:
«Non è cancellando lo sport che si riducono gli assembramenti dei giovani, anzi. Parliamo di organizzazioni che sono già pronte ad affrontare il protocollo, che hanno investito in sanificazioni e protocolli. Il settore giovanile e scolastico deve andare di pari passi con la scuola: meglio, per assurdo, tenere più monitorati gli adulti rispetto a quello che sta accadendo con i giovani.
«Sono anche Presidente Europeo dei medici sportivi, la modifica del protocollo l’ho richiesta prima del caso-Genoa. Si vedeva andamento epidemiologico ed il protocollo andava modificato: bisognava coniugare l’interesse della Lega A (con i suoi interessi) con quello della tutela della salute degli atleti e di tutti i soggetti coinvolti. Secondo me, deve essere assolutamente rivisto il protocollo per portare a termine il campionato. Frequenza maggiore dei tamponi, test antigenici, responsabilità maggiore degli atleti, gestione degli spogliatoi, attenzione alle Primavere che sono soggette a regole dilettantistiche ma che si allenano con la prima squadra sono interventi da farsi. Una bolla, poi, per il positivo in una struttura unica. A Napoli c’è stato un grande rigore, De Laurentiis sempre attento: occorre una maggiore responsabilità da parte di tutti».