Carrarese, Shpendi: «Gol al Palermo? Erano lacrime di gioia, era da tanto che non segnavo»

Torna a parlare del gol al Palermo Stiven Shpendi. L’attaccante della Carrarese, dopo aver realizzato la rete del definitivo 1-0 contro i rosanero, è poi scoppiato in lacrime. A raccontare del gol e della sua stagione è stato lo stesso Shpendi ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

«Erano lacrime di gioia perché era da tanto che non segnavo. Anche l’anno scorso a Empoli in Serie A avrei voluto tanto segnare ma non ci sono riuscito. Quindi sono venuto a Carrara, dove mi hanno dato fiducia fin da subito ma ho avuto la pubalgia che mi ha tormentato tanto. Ora che la sto piano piano superando, trovare la via della rete era fondamentale per ripagarli di tutta la fiducia. Mi sono levato un peso di dosso, perché nelle partite precedenti ci ero andato vicino. In questo periodo Cristian mi ha aiutato tantissimo, parliamo tanto e ci sentiamo spesso. Io e lui abbiamo una cosa, una volta va bene uno e una volta l’altro, essendo gemelli capita che non c’è un momento in cui facciamo bene entrambi. Insieme a lui anche Babbo, sapeva del brutto periodo che stavo passando per via dell’infortunio. Cristian mi motivava in tutto per cercare di recuperare e vederlo fare così bene non era altro che una motivazione in più. Carrarese? Da subito tutti gli addetti ai lavori ci hanno dato per spacciati qua, anche i bookmakers dicono che non abbiamo possibilità. Invece noi abbiamo un grande gruppo, siamo compatti e uniti, è la nostra forza. Sapevo che avremmo avuto questi punti, non è fortuna ma possiamo ambire a molto di più. Modulo? Il mister mi chiede di attaccare tanto la profondità perché è uno dei miei punti di forza. Anche quando giochiamo 3-5-2 o 3-4-2-1 mi chiede di lavorare molto come raccordo per l’altro attaccante. Attacco a 1 o 2? Preferisco avere la punta vicino perché posso svariare e puntare l’uomo, mentre se gioco prima punta mi viene chiesto logicamente di lavorare di più spalle alla porta e ce l’ho meno nelle mie corde».