SERIE B

Carrarese, allenamenti a Ricortola: minacce dai tifosi locali

A Ricortola, provincia di Massa, è apparso uno striscione minaccioso all’esterno del campo sportivo gestito dall’omonima società, attualmente utilizzato dalla Carrarese per gli allenamenti a causa dell’indisponibilità del proprio stadio. Le parole pesanti riportate sullo striscione non sono state sottovalutate, in particolare dalla polizia, che ha subito avviato le indagini per rintracciare i responsabili di quello che appare essere molto più di una semplice bravata.

Il messaggio minaccioso recitava: “Quei due colori di m***a non verranno mai accettati a casa nostra. O agite di conseguenza o ci pensiamo noi!”, un chiaro riferimento alla presenza della squadra della Carrarese sul territorio di Massa. Questo episodio, come riportato dal giornalista Luca Santoni, evidenzia il clima di ostilità che persiste tra le tifoserie delle due città, storicamente caratterizzato da rivalità accese.

I rapporti tesi tra Massa e Carrara non sono una novità, e le cronache sportive confermano che gli scontri tra le tifoserie delle due città hanno spesso superato i limiti della civiltà. Tuttavia, la gravità di questo striscione non può essere ignorata. L’incitamento alla violenza e il richiamo alla “territorialità” dei tifosi massesi sono segnali preoccupanti che richiedono una risposta ferma da parte delle autorità.

A confermare l’intenzione minacciosa dello striscione, un post apparso su un gruppo Facebook della tifoseria bianconera, che rivendicava l’azione e sottolineava l’importanza dell'”attaccamento e dell’appartenenza” alla propria città, condannando la presenza della Carrarese a Ricortola. Sebbene il post sia stato rimosso poco dopo, forse per l’inizio degli accertamenti da parte della polizia, l’eco della minaccia rimane.

Nonostante tutto, la Carrarese ha continuato ad allenarsi regolarmente al campo di Ricortola, con la società che ha fatto sapere di trovarsi molto bene nelle strutture messe a disposizione. Tuttavia, la tensione nell’aria è palpabile, e la situazione richiede una risoluzione rapida e sicura.

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Redazione Ilovepalermocalcio