«Rimedio? Credo di poter capire benissimo lo stato d’animo di Alberto. Lavori tutta una vita, te lo meriti e poi arriva una cosa del genere. Quando è uscita la notizia ero affranto io per lui. Siamo amici, gli voglio bene, ho pensato a loro tantissimo. Ad Alberto, che continuerà a fare le telecronache della nazionale, auguro di avere un’altra possibilità, magari già dai prossimi mondiali. D’impulso io e Beppe abbiamo fatto quella dedica a lui e Antonio, anche perché uno può pensare che noi siamo rivali come nei derby, ma non è così. Ognuno fa il suo lavoro, abbiamo grande rispetto reciproco e ci siamo idealmente abbracciati in ogni stadio. Faccio i complimenti a Bizzotto e Serra, ma Alberto non meritava questa cosa. È un serissimo professionista, un bravissimo telecronista, un grande intenditore di calcio e una persona deliziosa e colta. Così come Antonio, con cui ci conosciamo da tempo. Mi è dispiaciuto molto».
«Mio futuro? Al momento non so. Io ho continuato a fare questo mestiere in questi anni con impegno e devozione. Se la passione fosse scemata, avrei smesso. Mi prendo un po’ di tempo per stare in vacanza, continuerò sicuramente il mio rapporto con Sky, non mi sento di dire che continuerò a fare telecronache per sempre, né che mi fermerò adesso».