Attraverso un post pubblicato sulla propria pagina “Facebook”, Alessio Cardinale, fondatore del comitato Rosanero In Class Action, ha espresso la propria opinione in merito al tema è dei 191 posti indicati nella ipotesi di convenzione dello stadio come dotazione per le autorità cittadine. Cardinale prova anche a quantificare il potenziale valore economico di questi 191 posti, la cui concessione viene definita un “balzello ingiustificabile”.
Ecco il contenuto del post: “63.221,00 EURO, ECCO LA TASSA OCCULTA CHE LA POLITICA DEL SINDACO ORLANDO CHIEDE AI TIFOSI PALERMITANI. Ha suscitato un vero e proprio moto di rabbia e disgusto, nei tifosi e cittadini palermitani, la notizia che, a fronte dell’uso della stadio “Renzo Barbera” il Comune di Palermo abbia chiesto al presidente Mirri l’ingresso gratuito per 191 “vip”, il cui unico merito sembra essere quella di avere una carica pubblica che dovrebbe sollecitare, in tutti loro e nel sindaco Orlando, maggiore prudenza politica e, soprattutto, esempio di uguaglianza sociale.
Sulla scorta della scontata scelta di queste “personalità” di scegliere la tribuna sostenitori (e non certo la curva, posto da plebei), ci siamo presi la briga di fare un po’ di conti in tasca alla Società, eccoli qui:
– numero VIP da fare entrare gratuitamente: 191;
– costo singolo abbonamento tribuna VIP: 280,00 euro (n.b, in serie D);
– costo complessivo abbonamenti: 53.480,00 euro (191 x 280,00);
– costo catering ad incontro tribuna VIP: 3,0 a persona (prudenziale);
– costo complessivo catering a partita: 573,00 euro (191 x 3,00);
– costo complessivo catering partite casalinghe: 9.741,00 euro (573,00 x 17);
– costo totale: 63.221,00 euro (53.480,00 + 9.741,00).
Ci chiediamo come i tifosi ed i cittadini possano sopportare questo inaccettabile balzello, ma soprattutto ci chiediamo come il presidente Mirri, di cui fino ad oggi abbiamo apprezzato slancio, passione e determinazione, non abbia sdegnosamente rinviato al mittente questa assurda richiesta.
Al sindaco Orlando, al momento, chiediamo solo di dare un segnale, anche al fine di evitare una richiesta formale che lo costringa a farlo.
Che gli piaccia o no”. In basso il post in questione.