«Un’altra strada da percorrere è quella di coinvolgere forze imprenditoriali e personaggi palermitani che possano affiancare la nuova dirigenza. Baccaglini è giovane, porterà idee innovative e avrà bisogno anche di una struttura con esperienza calcistica. Il Barcellona ha il più grande azionariato popolare del mondo (oltre 170 mila soci n.d.r). A Palermo si può seguire questo modello sia pure con numeri più bassi. Si creerebbe così una base solida a livello locale, che assicurerebbe un futuro tranquillo alla società anche quando cambierà la dirigenza». Queste le parole di Beppe Caramanno rilasciate ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.