Caos Taranto, Capuano: «Non immaginavo un terremoto simile»
A TMW Radio, durante il programma “A Tutta C”, Ezio Capuano, allenatore del Taranto, si è soffermato a parlare di alcuni degli scenari per i pugliesi dopo le dimissioni del presidente Giove e i mancati pagamenti degli stipendi di giugno che dovrebbero essere sanzionati con dei punti di penalizzazione. Di seguito un estratto delle sue parole:
«Sono arrivato a Taranto due anni fa in una situazione drammatica, ultimi in classifica. Ho voluto questa piazza fortemente. Il presidente mi ha convinto a sposare il progetto con tanta passione e siamo riusciti a fare una squadra buona con il quindicesimo budget arrivando sul campo secondi.
Quello che è accaduto lo sappiamo ma non sta a me commentare. Sono dati inconfutabili e ho perso. Vista che ho una dignità, ho chiesto scusa a tutti, ma sono situazioni che non pensavo mai potessero esserci. Il mio più grande successo è aver ricreato il senso di appartenenza da parte di una città che aveva smesso di amare la sua squadra».
Mesi fa non ha mai capito che la situazione era questa?
«Tranne la penalizzazione per un mancato pagamento di poche ore, non avevo percezione che potesse esserci un terremoto simile. Sapevo che serviva fare le cose con parsimonia e oculatezza. Ho avuto richieste con progetti pluriennali ma non ho mai avuto il coraggio di andare via. Avevo chiesto di essere liberato cinque giorni prima, perché avevo percepito che qualcosa non era andato. C’era qualcosa che chiedevo e non veniva fatto. Cominciai ad avere dei dubbi».