L’eventuale sentenza che arriverà martedì sul caso ripescaggi, potrebbe risultare inutile per il Catania. “Sky Sport” ha portato alla luce una questione che vede coinvolto il club etneo. È emersa infatti in queste ultime ore una sanzione per illecito sportivo, collegata all’inchiesta “Treni del gol” e comminata al Catania nella stagione 2016/17. In quanto nel comma D3 si parli di sanzioni scontate nelle ultime due stagioni sportive, per i rossazzurri non sarebbe possibile un ripescaggio. Ecco nel dettaglio quanto si legge su “Sky.it”:
“Questo provvedimento è stato preso il 6 ottobre del 2016. Per la partita contro il Bologna, nonostante la transazione economica non si sia conclusa (si legge nella sentenza per richieste superiori al previsto) si tratta comunque di tentato illecito (non importa infatti se sia andata a buon fine la “trattativa”). Per la partita contro il Brescia invece, visto che si cercava una combinazione particolare con una vittoria con uno scarto superiore ai due gol, si tratta di slealtà sortiva, visto che i soggetti coinvolti già nella prima fase hanno deciso di non continuare, ma hanno soltanto ipotizzato il reato. Rispetto alla partita con il Bologna, Pulvirenti ha fatto ricorso, vedendo derubricata la sua posizione a slealtà sportiva. Ma il ricorso non è stato fatto né da Delli Carri (era il direttore sportivo) né dalla società che rimangono penalizzate per illecito sportivo, nel 2016. In teoria, quindi, rimarrebbe una sanzione a carico della società Catania e di un suo dirigente per illecito sportivo entro i due anni indicati dal famoso comma D3 di cui sopra. E quindi, interpretando alla lettera il regolamento, il Catania non sarebbe ripescabile, indipendentemente dalla posizione del Novara (che ha puntato a ridurre le ripercussioni dell’illecito amministrativo, non quello sportivo)”.