Caos Livorno, fallita la trattativa con il gruppo indiano: fallimento vicino

Anche Yogesh Maurya, l’imprenditore indiano sostenuto da un fondo di investimento internazionale e interessato all’acquisto dell’As Livorno calcio, come riporta “Livornotoday.it”, non ne può più.

Non dell’amaranto, che avrebbe davvero voluto rilevare e risollevare, ma di trattare con chi, sommerso di debiti – sarebbero almeno 4 e non 3 i milioni di rosso complessivo -, avrebbe ancora la faccia tosta di rinunciare a due milioni di euro per vendere la società, proponendo soluzioni alternative di dubbia fattibilità come ad esempio lo scorporamento del debito in altri rami aziendali, in modo tale da ripulire il titolo sportivo – si legge -. Centosei anni di gioie e dolori che, a dieci mesi da quel brindisi per celebrare la nuova formazione societaria del Livorno (presenti Spinelli, Aimo, Navarra e Presta, oltra al “professor” Mastena di Banca Cerea), quando risaltavano sorrisi, pantaloni gialli e bicchieri di plastica, rischiano tra una settimana di essere vergognosamente sepolti. A meno che, da Genova più che dal Piemonte, considerate le finanze, non intervenga qualcuno in extremis.