Intervenuto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, Fabio Cannavaro, ex difensore di Parma e Juventus, ha parlato della sfida di questa sera tra gli emiliani e i bianconeri. Ecco le sue parole: «Di Parma-Juventus molto belli ne ricordo tanti, uno su tutti nel gennaio 2000: finì 1-1 al Tardini e pareggiammo nel recupero con un gran gol di Crespo, in nove contro undici. Era la Juve di Ferrara, Zidane, Del Piero e Inzaghi. Fu come una vittoria. Il mio gol annullato? Ci furono troppe polemiche…L’arbitro sbagliò e può succedere, restano tante altre sfide davvero esaltanti. A Parma ho lasciato un pezzo di cuore, ho ricordi bellissimi, ci sono cresciuto con la mia famiglia. Pensare al Tardini di nuovo riempito di entusiasmo, dopo l’amarezza della serie D, mi dà gioia. Sul piano tecnico oggi il confronto è impari: in una partita così c’è poco da perdere, però la Juventus fa paura per la forza dei giocatori e per come Allegri riesce sempre a cambiare la squadra, è difficilissimo sorprenderli. Penso che il gap sulla concorrenza sia aumentato. La Juventus è avanti in tutto, comprese le infrastrutture: dopo Vinovo hanno realizzato un nuovo centro sportivo, ora hanno pure la squadra femminile di vertice. Poi non hanno mai paura di cambiare. Non era semplice chiudere il rapporto con Buffon e Marchisio, invece ci sono riuscite: Inter, Milan e Roma hanno fatto un buon mercato, ma restano indietro, anche perché la Juve non ha comprato solo Ronaldo. A me piace molto Emre Can».