Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Campobasso.
Ecco alcune delle parole rilasciate dal tecnico del Palermo:
«Settimo posto? Se uno si deve preoccupare dopo tre partite bisogna cambiare mestiere. Fare questo mestiere preoccupandosi non consente di trasmettere alla squadra cose positive. Pensiamo al presente, che è il Campobasso, e poi vedremo alla fine cosa abbiamo ottenuto. Non mi devo preoccupare dove dobbiamo arrivare, devo solo pensare perché siamo andati in affanno nel secondo tempo dopo un primo tempo positivo. Se sei all’ultimo e non c’è tempo per raggiungere certi traguardi allora ti puoi preoccupare. I ragazzi si son fatti travolgere da un episodio negativo, e si sono smarriti davanti al cambio modulo del Messina. Anzi questo ci avrebbe dovuto facilitare, perché non c’era da fare alcuna scalata per prenderli uno contro uno. Invece è salita l’angoscia di non fare risultato. Il più delle volte le partite così finiscono che si perdono, perlomeno abbiamo pareggiato. L’autostima si allena cercando di far capire che conta la prestazione, mentre i risultati dipendono da tanti episodi. La tua prestazione non è l’impegno di dare il 100%, che è indubbio, ma fare le cose con fiducia e senza pessimismo. Se uno che si lamenta dell’aria condizionata o della doccia fredda, che tante volte quando ho allenato ho trovato nelle squadre, allora non ci si concentra sul modo in cui si affronta la gare. Indipendentemente da dove ti fanno spogliare, perché quando scendi in campo devi essere felice perché sei arrivato lì poiché l’hai desiderato. Invece se cerchi dei piccoli appigli per giustificare le cose negative, l’autostima non ce l’avrai male. Noi in queste due partite abbiamo sempre marcato con quelli meno bravi a saltare di testa, perché i più bravi stanno a zona e devono attaccare loro la palla».