Calzone: “Un torneo batticuore, Grosso l’emblema. Il punto di giornata in serie B”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta un editoriale dell’esperto di serie B Tullio Calzone in merito alla 19^ giornata giocata ieri.
Una Serie B travolgente, in campo e fuori. Lo spettacolo è ancora e ovunque sugli spalti: 121.896 spettatori totali, 2º migliore risultato stagionale dopo il record dell’11ª. L’esplosione di gioia del San Nicola è totale nel match che sigilla il girone ascendente. Con quasi 50 mila tifosi, Bari-Genoa è la partita più seguita dal 2007/08 in cadetteria. Un dato che dà la cifra dell’importanza del “campionato degli italiani”, non a caso titolato così dal presidente Mauro Balata perché interpreta in pieno l’interesse dello Stivale.
Un interesse che deriva non solo dal sucesso di questo boxing day, ma anche dalla contendibilità dei risultati, altra costante di una categoria sempre più serbatoio prezioso di ciò che resta del nostro calcio nazionale. Ed è questa mission impressa da tempo a livello politico dalla Lega a funzionare. Tanto appeal e una spiccata vocazione formativa meriterebbero, tuttavia, maggiori risorse rispetto a quelle corrisposte dal sistema. Un limite che andrebbe sanato con riforme ormai non più rinviabili e che dovranno tenere ogni cosa insieme nello spirito, peraltro, indicato dal presidente federale Gravina. Lo merita un calcio che si dibatte tra contraddizioni palesi: tanto interesse, valori tecnici evidenti ma risorse sempre risicate. Un limite che non ha impedito di assistere a un’altra giornata batticuore. Bellissimo lo scenario, avvincente la battaglia in campo all’Astronave. Ha la meglio Gilardino e Mignani non è neanche fortunato, perché la sua squadra avrebbe meritato almeno il pari, ma le imprecisioni sottoporta sono state fatali.
Una sconfitta che nulla toglie al torneo dei baresi, neopromossi e comunque sorpresa conclamata. Applausi ovviamente per il Frosinone affiancato per poche ore dalla Reggina in vetta, ma subito capace di un nuovo allungo che mette al sicuro il primato solitario. La vittoria contro una Ternana smarrita e indecifrabile è l’ennesima prova di forza di Grosso, emblea del campionato. Si conferma formidabile inseguitore Inzaghi che vince ad Ascoli e raccoglie l’applauso dei tifosi amaranto e di quelli marchigiani nel segno di un gemellaggio indissolubile. L’effetto Ranieri rilancia subito il Cagliari guidato da Pisacane (Muzzi out) in panchina e da Lapadula in attacco. I successi esterni anche di Perugia (517ª panchina cadetta per Castori), Modena, e del solito Pisa di D’Angelo certificano che il fattore campo non c’è più ed è un altro punto a favore di un torneo bellissimo.
Ora sosta e mercato, per ricominciare a metà gennaio con altre sfide avvincenti. Ma questa è la B degli italiani!