L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla serie B e su Ternana-Palermo attraverso l’editoriale di Tullio Calzone.
Piovono fischi sul Bari che proprio non riesce ad elaborare quella finale con il Cagliari che negò a un millimetro dal traguardo un clamoroso ritorno in Serie A. Non ci riesce in campo, ma neppure sugli spalti, benché la scorsa stagione i Galletti erano una matricola e oggi non riescono proprio a sopportare le pressioni di essere considerati d’ufficio grandi favoriti per la vittoria finale. Invece, il campionato cadetto non è fatto per le griglie di partenza prestabilite e va costruito mattone dopo mattone, correndo rischi e schivando insidie puntualmente dietro l’angolo per tutti.
Se poi al bivio capita di incrociare una della grandi realtà di questa stagione, il Venezia di Vanoli, meglio mettersi l’elmetto e non guardare semplicemente al risultato. In realtà le parole dell’ex collaboratore di Antonio Conte nel dopo gara nel ventre dell’Astronave stridono molto con i fischi e la contestazione alla società. Vanoli elogia Marino e la sua squadra, fino alla vigilia di questa partita capace di tornare a lottare quanto meno per il perimetro playoff. Un obiettivo ovviamente ancora perseguibile. A patto che non si destabilizzi l’ambiente e non si seminino incertezze sul percorso ancora lungo da compiere.
Consapevoli che in questo torneo non esistono pasti gratis. Ma neanche vittorie facili. E allora quel ritardo dalla zona promozione, appena 3 punti più su, può diventare un solco incolmabile oppure una montagna da scalare con ardore. Marino lo sa bene e non ha nessuna intenzione di mollare, convinto che nessuno vince o perde a novembre e c’è solo da lavorare e pedalare. Magari anche confidando in un mercato che possa aiutare a sanare la perdita di Menez e Maiello, due calciatori che in una competizione come questa farebbero la differenza in qualsiasi altra squadra e che hanno lasciato un vuoto evidente. E allora fanno bene i tifosi a pretendere più di una sconfitta. Ma nel calcio nessuno vince da solo. Lo sa bene Pecchia che aveva temuto il derby arringando sui rischi della gara col Modena. Evita il peggio il Parma, non l’aggancio in vetta da parte dei lagunari. Meglio non dare nulla per scontato. Anche perché la stagione rischia di diventare anche alle spalle delle due di testa indecifrabile. Dare un’occhiata ai posticipi: Ternana-Palermo vale tutto per Corini. Il derby di Calabria, mai giocato prima d’ora in B, assegna un altro primato.