Il giornalista esperto di serie B Tullio Calzone attraverso un articolo su “Il Corriere dello Sport” fa il punto sul campionato cadetto.
Il bello in questa B deve sempre arrivare. E così, nemmeno il tempo di archiviare le gare di ieri pomeriggio dopo l’anticipo del “Barbera” di venerdì sera, con il Cosenza di Caserta micidiale e i pianti da rimorsi del Palermo, e ci sono subito nuovi incroci da attenzionare in questa domenica batticuore. Non che il sabato sia stato proprio ordinario. Chiedere alla Ternana ripresa al 94’ da Bisoli, uno che non si arrende mai. Oppure ad Alvini spinto sull’orlo della crisi dal blitz di Nesta con la sua ritrovata Reggiana.
Vietato mollare. Proprio come fa l’Ascoli di Viali che rimonta due volte Stroppa al debutto in panchina a Cremona e a cui non basta il solito infallibile Coda, cecchino senza età. Fa festa il Pisa di Aquilani che a Piacenza regola la Feralpisalò complice un’incursione di Canestrelli che chiude una mini crisi di risultati per i toscani. Obiettivo dichiarato anche della Samp. Al “Tardini” si sfidano oggi due compagini immaginate per la A, ma con due approcci al torneo agli antipodi. Pecchia è in vetta con una squadra che sembra aver ereditato il meglio della precedente edizione con l’ex vice di Rafa Benitez al timone. Pirlo non può già sbagliare più, dopo il misero punto racimolato a Cremona nelle ultime 4 gare con 3 sconfitte di fila a Marassi che hanno di fatto vanificato il blitz del “Liberati” all’esordio in campionato.
La gara di oggi certificherà, insomma, tante cose dopo aver spiegato all’ex juventino che questo torneo è tutta un’altra storia e ha regole d’ingaggio precise, senza padroneggiare le quali difficilmente vai lontano. Cerca conferme in tal senso il Bari di Mignani, imbattuto ma inchiodato da una sfilza di pari che un’altra vittoria – dopo quella allo “Zini” contro la Cremonese alla 2ª giornata – potrebbe moltiplicare con benefici immediati. Certo la gara contro l’ex Vivarini va affrontata con determinazione, non solo perché il Catanzaro è ostinato a riscattare l’imbarcata patita col Parma in casa. Un successo di Vandeputte e compagni all’Astronave avrebbe il valore di una conferma delle tante cose positive già fatte vedere dalla neopromossa calabrese convinta di poter durare lassù dopo la vetta mancata contro i ducali. Nell’altro posticipo il sempre sorprendente Cittadella incrocia un Como costruito da Longo attorno a principi di gioco sempre funzionali alla vittoria. E’ così che si fa!