Calzone: “Parma verso la A. Urla Corini! Il punto di giornata in serie B”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” attraverso un editoriale del giornalista Tullio Calzone sulla 18^ giornata di serie B.

È solo e sempre una questione di gol. Il calcio non può proprio farne a meno. Il discrimine netto tra i sogni di gloria e il fallimento lo fa unicamente la capacità di centrare la porta avversaria e fare centro inesorabilmente. L’aria del Natale stuzzica evidentemente anche i cecchini cadetti, visto che ieri hanno fatto registrare il record stagionale (39), migliorando addirittura di ben 9 reti il precedente della 13ª giornata, l’ultima volta che sotto rete non ci si era fatto davvero mancare niente.

E allora la valanga di prodezze di fine anno, ieri penultima giornata d’andata, fa volare ancora Fabio Pecchia. Colpito da uno dei ragazzi emergenti di questo campionato, il bomber Raimondo arrivato dal Bologna per diventare presto grande, il Parma capolista capovolge le Fere di Breda e si cuce sul petto il primo simbolico titolo del campionato: quello di campione d’inverno. Un fregio poi mica tanto simbolico. Chi sta davanti a metà torneo, per giunta con una giornata d’anticipo come per i ducali, alla fine della giostra difficilmente non approda in A. Don Fabio starà già facendo i dovuti scongiuri, ma questo dicono i numeri e quelli non sbagliano quasi mai.

Lo dimostra anche la ripresa del Palermo che a Como va avanti, viene ribaltato, ribalta a sua volta i lariani e poi viene raggiunto con un rigore quanto meno dubbio che fa urlare Corini. Ma conferma anche che chi ha tenacia e pazienza in questa B alla fine non fallisce mai. E così, nella giornata del Venezia ancora frenato, del Catanzaro sorpassato in casa dall’emergente Brescia di Maran, imbattuto da quando è subentrato, della Sampdoria di Pirlo che interrompe la serie positiva facendosi sorprendere all’inizio e alla fine dalla Feralpi ultima in classifica, anche qui con un gol annullato dal Var e polemiche a non finire, fanno festa i siciliani insieme con la Cremonese di Stroppa. Allo “Zini” il peggior Modena visto finora viene travolto e ridimensionato in attesa del mercato. L’altra variabile che potrebbe cambiare lo scenario. Anche perché, archiviato il girone ascendente con il turno di Santo Stefano, tutti si tufferanno a capofitto sui rinforzi da portare a casa. E, nemmeno a dirlo, i bomber sono sempre la merce più ricercata.