Il Catanzaro continua a stupire e, per la prima volta, fa sorridere anche Fabio Caserta, un tecnico solitamente restio a lasciarsi andare, ma che ora può godersi il percorso della sua squadra. Come sottolinea Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, i giallorossi stanno emulando l’impresa di Vivarini della scorsa stagione, quando la città sognò in grande dopo anni di attesa.
Smontata e ricostruita la scorsa estate dal presidente Noto e dal ds Polito, l’artefice della promozione del Bari, la squadra ha trovato sotto la guida di Caserta un calcio intenso, equilibrato e di personalità. Il simbolo di questa crescita è Pietro Iemmello, che con il 14º gol stagionale ha deciso il derby contro il Cosenza, rilanciando le ambizioni playoff del Catanzaro.
Una rosa compatta e affamata
Attorno a Iemmello ruota un gruppo solido, fatto di esperienza e giovani di spessore. Scognamillo, Brighenti, Situm, Biasci e Petriccione sono il cuore di una squadra arricchita dal talento emergente di Bonini, Ilie, Pagano e Quagliata. Il 4º posto, occupato dalla Cremonese, dista solo due punti, e mai come ora l’accesso ai playoff in una posizione privilegiata sembra alla portata.
Dietro il Catanzaro, però, la lotta è serrata: quattro squadre in quattro punti, tra cui un Palermo in piena crisi. La squadra di Dionisi, dopo un mercato invernale faraonico, si è ritrovata fuori dalla zona playoff, e il tecnico senese è sulla graticola. Oggi si saprà di più sul suo futuro, ma resta il sospetto che il problema vada oltre la guida tecnica e riguardi un’annata che si è rivelata incoerente rispetto alle ambizioni.
Il Pisa allunga, Inzaghi trascina
Nel frattempo, nella parte alta della classifica, il Pisa riparte con fame e determinazione. La squadra di Filippo Inzaghi piega il Mantova di Possanzini e vola a +5 punti sulla terza posizione occupata da D’Angelo. Dopo due sconfitte immeritate contro Sassuolo e Spezia, i nerazzurri si sono rialzati grazie a una doppietta d’autore di Tramoni, il talento corso che sta tornando protagonista.
L’insegnamento è chiaro: mai arrendersi. E, in un campionato così equilibrato, questa può essere la chiave per arrivare fino in fondo.