SERIE B

Calzone: “Occasioni smarrite e ambizioni sfumate. Il punto di giornata in Serie B”

Nessuno può vincere da solo in Serie B, una categoria che, per sua stessa natura, rimane imprevedibile e faticosa. Come osserva Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, il girone di ritorno sta mostrando ancora una volta quanto le ambizioni debbano essere alimentate di partita in partita, attraverso prestazioni convincenti e spirito di squadra.

Due caratteristiche che, però, sembrano mancare al Bari di Longo, incapace di completarsi e di imporsi come una delle grandi del torneo. Il tecnico biancorosso, consapevole che i limiti della squadra non sono soltanto suoi, ha sottolineato nel post-partita del “Manuzzi” le lacune che hanno portato al deludente pareggio contro il Cesena. Nonostante un vantaggio difeso con l’uomo in più fino al 38′ della ripresa, il rigore trasformato da La Gumina ha mandato di traverso il pomeriggio dei Galletti.

Fantasmi del passato e un presente incerto
Questo pari, contro il Cesena guidato dall’ex Mignani, rievoca i fantasmi della finale playoff contro il Cagliari, quando il Bari perse la Serie A nei minuti di recupero, sprecando l’occasione di chiudere il discorso già all’andata. Il 12º pareggio stagionale della squadra pugliese non rappresenta un record assoluto – basti pensare ai 14 pareggi registrati nel 1968/69 o ai 13 nel 1978/79, 1979/80 e 1988/89 – ma rimane un limite che frena il definitivo salto di qualità.

La società, che ha investito molto sulla squadra anche nel mercato invernale, si aspetta di più. Come scrive Calzone, non ci si può accontentare di un punto che potrebbe rivelarsi ancor più deludente dopo i risultati dei posticipi odierni, che vedranno in campo altre antagoniste emergenti o ritrovate.

Le sorprese del campionato
Una delle realtà in crescita è la Juve Stabia di Pagliuca, tornata al successo dopo un periodo di flessione, mentre il veterano Castori merita applausi per la straordinaria vittoria sul Frosinone allo “Stirpe” in uno scontro diretto da brividi. In caduta libera, invece, il Cosenza di Alvini, abbandonato anche dal pubblico silano, incapace di ritrovare la propria identità.

La Serie B continua a dimostrarsi un campionato ricco di sorprese e sfide imprevedibili, dove la continuità di prestazioni e la capacità di superare i propri limiti possono fare la differenza nella lunga corsa verso gli obiettivi stagionali.

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Redazione Ilovepalermocalcio