Calzone: “L’orgoglio del Bari. Cremonese sfortunata. Il punto di giornata in serie B”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul punto della giornata infrasettimanale di B attraverso un articolo di Tullio Calzone.

Disarcionate dalla griglia dei pronostici di inizio stagione e bruciate dalla prova implacabile della realtà, sono tante le favorite della vigilia che dovranno imparare da queste lezioni iniziali di campionato per trarre profitto in campo e prima ancora sul mercato. Le ultime battute della sessione estiva vanno immediatamente sfruttate per assicurarsi quei rinforzi e colmare quei vuoti che un’intera estate di trattative non è stata sufficiente a sanare.

Ne avrà bisogno certamente il Bari di Longo che s’è impantanato nuovamente nei bassifondi della classifica, ricominciando in pratica da dove aveva lasciato. È anche vero che il tentativo di rifondazione della squadra, che s’era salvata ai playout spedendo in C la Ternana di Breda con Valerio Di Cesare leader, merita comunque di essere accompagnato con fiducia e speranze rinnovate. Anche perché la prestazione dei biancorossi contro una delle candidate alla A come il Sassuolo di Fabio Grosso (in 10 dal 35’ del primo tempo) è stata tutt’altro che da buttare via con due gol annullati giustamente dall’ottimo La Penna e un palo iniziale.

Il pari di Lasagna al 93’ dimostra che l’orgoglio barese non è mai tramontato. E da lì bisogna ricominciare. Un batticuore costante è scaturito anche dalla sfida dell’Arechi con Martusciello e Pirlo che non hanno mai rinunciato a giocarsela. Il botta e risposta nei primi 4’ di gioco tra Simy e Tutino è stato seguito dal guizzo di Coda e dal pari di Valencia al termine di un martellamento granata che ha messo alle corde i blucerchiati. La Salernitana ha tremato al cospetto di due gradi ex che hanno, tra l’altro, rischiato di vestire la maglia del cavalluccio prima di confluire entrambi alla Samp. Ma poi ha dimostrato di aver già recepito i principi di gioco dell’ex vice di Sarri e di poter solo migliorare una volta che il ds Petrachi, risistemati i conti del club, completerà anche l’organico. Solo così si spiega la vittoria in rimonta che ha fatto palpitare l’Arechi alla rete di Braaf. Esattamente come hanno potuto fare gli oltre mille tifosi del Palermo allo Zini, dove la squadra di Dionisi trova il primo gol in campionato e la prima importantissima vittoria contro una Cremonese finora grande solo sulla carta e anche un po’ sfortunata.