L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta un editoriale dell’esperto di serie B Tullio Calzone il quale si sofferma sulla giornata giocata ieri in serie B.
Ammutinato e reintegrato d’imperio nella scorsa stagione senza dare un contributo effettivo nel disastroso finale che allontanò la Strega dalla Serie A diretta, Gianluca Lapadula punisce ancora il Benevento, esulta dopo il gol silente dell’andata e lo condanna alla 4ª sconfitta di fila, la prima di Stellone, stavolta abbastanza immeritata. Sale Ranieri che con l’uomo in meno raccoglie 3 punti fondamentali nella complessa lotta per i playoff, non senza soffrire in un finale in cui i sanniti provano a rimediare almeno quel pari che sarebbe stato un evidente segnale di vita nei bassifondi della B.
Le contemporanee sconfitte di Spal (De Rossi a rischio esonero) e Brescia, tuttavia, permettono al nuovo tecnico giallorosso di aggrapparsi a una prestazione che, senza quell’errore difensivo che dà ai sardi la possibilità di passare e senza le solite imprecisioni negli ultimi metri, non avrebbe impedito di raccogliere un punto prezioso. E così, mentre Sir Claudio può godersi di nuovo il perimetro playoff, i sanniti dovranno ritrovare l’intero organico (8 gli assenti anche alla Unipol Domus) e ricompattarsi attorno a una missione non impossibile: la salvezza.
Complici le incursioni esterne contro la Reggina al Granillo e a Brescia, tornano d’impeto in zona promozione anche il Pisa di D’Angelo (al primo successo del girone di ritorno), e il Modena di Tesser (3ª vittoria nelle ultime 5 gare) che spiega a Possanzini come è dura la vita in panchina. L’affermazione dei toscani certifica le difficoltà dei reggini che non avevano mai perso tre gare di fila con SuperPippo e conferma che il tecnico pescarese non ha nessuna intenzione di rinunciare a quella A sfuggita d’un soffio nell’amarissima finale col Monza. Agli spareggi promozione guarda la Ternana nonostante 2 gol annullati. Ma con i tifosi contro Bandecchi la strada si fa dura anche per uno specialista come Andreazzoli. Il Parma incassa il punto e ringrazia. E così la classifica è spaccata tra ambizioni e paure. Da dove scappa l’Ascoli con l’avvento di Breda. Castori urla, il Perugia recrimina per qualche svista arbitrale. Ma alla fine c’è una sola certezza: il Frosinone fa corsa a se. Con la 5ª vittoria di fila, Grosso porta a +15 il vantaggio sulle terze e mette in ghiacciaia la terza volta del presidente Stirpe in Serie A.