Calzone: “Dionisi e Grosso al ballo degli ambiziosi. Il punto di giornata in serie B”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” attraverso un articolo a firma Tullio Calzone si sofferma sulla 10^ giornata di serie B e sulla vittoria del Palermo.
Archiviata la sostanziale prestazione del Bari, indenne all’Alberto Picco contro lo Spezia forza emergente del campionato e all’8º risultato utile consecutivo, il sabato cadetto ha offerto nuove indicazioni. E, anche in vista del turno infrasettimanale, confermato una regola che funziona sempre. Se non puoi vincere, conta non perdere. E muovere la classifica. A Longo basterà una vittoria (che manca da oltre un mese, dal blitz di Frosinone del 22 settembre) per moltiplicare il 4º pari di fila e rompere gli indugi. Intanto, un’idea di squadra c’è, al di là dei mugugni e degli ipercritici che continuano a credere che l’obiettivo sia quello di rimanere in B finché le norme non obbligheranno a vendere. Cosa che prima o poi accadrà. Ma è meglio cedere il club in A o in B? Una domanda retorica, ovviamente. Intanto, il Bari c’è dopo una promozione evaporata a una manciata di secondi dal termine nella finale contro il Cagliari di Ranieri e dopo una salvezza non scontata ottenuta con una gara epica al “Liberati” contro la Ternana. Il futuro è adesso ed è tutto da scrivere, non solo per i Galletti.
Ne immagina uno da protagonista il Palermo impegnato nella complicata conquista del Barbera. Il bel gol di Gomes è oro colato come il raddoppio di Henry che stende la Reggiana e la fa urlare contro il Var che invece sottoscrive la regolarità del vantaggio rosanero. Dionisi vince e sale d’impeto verso una classifica più congrua alle ambizioni e ai massicci investimenti della società anche se la promozione diretta resta lontana. Ma, anche qui, il segnale forte che serviva è arrivato. Proprio come quello dello “Zini” che certifica il buono impatto con il campionato di Eugenio Corini. La Salernitana cade con orgoglio sfiorando il pari, ma quei due gol incassati prima di reagire fanno rumore e tracciano la lunga strada per risalire. Col Cesena del meraviglioso Shpendi sarà un crash test da dentro o fuori. La vittoria nel derby lancia, invece, il Sassuolo nel pieno della volata promozione. Numeri da applausi per Grosso. Ma guai a dirgli che può ammazzare il campionato. D’altra parte l’amico-rivale Inzaghi è per ora più su col Pisa e il testacoda dello “Stirpe” col Frosinone passato da Vivarini al giovane Greco non rappresenta solo l’opportunità di riallungare!