Calloni: «Il Palermo ormai non lo salva più neanche Gesù Bambino»
“La stagione di Milan e Palermo è un po’ così. Per il Milan, positiva per la Supercoppa ma appesa alla qualificazione europea per un bilancio: si rischia la faccia triste. Per il Palermo, sciagurata. L’aggettivo non è casuale: il soprannome a Egidio Calloni è rimasto addosso, anche se a lui non piace. Soprattutto, Calloni ha giocato quattro anni nel Milan e uno nel Palermo. In rosanero segnò quattro volte alla sua vecchia squadra, tre in una volta: Palermo-Milan 3-1 in B. Velenoso ex. Che effetto fa vedere Milan-Palermo oggi? «Il Milan è in difficoltà ma non sono triste per lui, si vede che lo meritava. Il calcio va a periodi e questo è quello della Juve. Sono ruote che girano. Io guardo tante partite, come molti calciatori, e c’è un solo giocatore del Milan che mi piace: Lapadula. Mi ricorda un po’ il mio modo di giocare, mi somiglia come temperamento». Sembra che tra lei e il Milan non sia finita bene… Le spiace più per il Palermo? È quasi retrocesso. «No, è già retrocesso. Ormai non lo salva più neanche Gesù Bambino e mi dispiace: ai miei tempi era come se a Palermo giocasse tutta la città, non 11 calciatori. In un altro modo si poteva anche retrocedere, così no». In poche frasi, si può raccontare che cosa fa oggi Egidio Calloni? «Vivo a Verbania, a casa mia. Guardo le partite di mio figlio in Prima Categoria, ogni martedì e giovedì vado al campo dell’oratorio per giocare con i bambini di 5-7 anni. Il calcio che mi piace è quello. A volte però i tre gol al Milan mi vengono in mente. In effetti, è uno dei ricordi più belli della carriera».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.