«Questo gruppo di tre persone aveva tra l’altro avviato contatti preliminari con altri gruppi di scommettitori maltesi e siamo intervenuti rapidamente per evitare manipolazioni successive su eventi sportivi. Dalle indagini è emerso che gli arrestati ritenevano di passare inosservati dalle attenzioni investigative scommettendo su piattaforme estere. Al di là del volume d’affari quantificato ad oggi a poche migliaia di euro perché l’attività illecita è stata bloccata all’avvio di quest’ultima, ciò che colpisce è l’illegalità che non potrebbe essersi limitata alle tre partite. Le nostre indagini continuano». Queste le parole del dirigente della Polizia Postale, Marcello La Bella, rilasciate ai microfoni di Adnkronos in merito all’inchiesta Corner Bet.