Calcioscommesse: il rito di Conte forse sarà posticipato. Se il pm Di Martino non concluderà entro oggi il suo intervento, l’abbreviato previsto il 4-5 aprile slitterà all’11-12
“Rischia di slittare di una settimana, dal 4-5 all’11-12 aprile, il rito abbreviato richiesto e ottenuto dal ct Antonio Conte nel processo sul calcioscommesse a Cremona. Dipenderà dall’intervento del pm Di Martino che ieri, nella seconda udienza a lui “riservata”, ha parlato per 5 ore. Il magistrato prenderà la parola anche oggi e, solo se concluderà la sua illustrazione dei fatti e dei reati contestati agli imputati, dopo Pasqua, il 4 e il 5 aprile il gup Beluzzi celebrerà i 7 riti abbreviati. In caso contrario, Di Martino andrà avanti anche nelle 2 date fissate ad inizio aprile e l’abbreviato per l’ex allenatore della Juve, il suo vice Alessio e gli altri andrà in scena 7 giorni più tardi. Di fatto non si tratta di un ritardo che può creare problemi di nessun tipo visto che la sentenza arriverà prima degli Europei al termine dell’ultima “puntata” dell’udienza preliminare (probabilmente il 10 maggio se non si arriverà a una conclusione il 21 aprile come inizialmente ipotizzato) con un dispositivo che conterrà i patteggiamenti, i riti abbreviati e i nomi delle persone rinviate a giudizio. Beluzzi è orientato a una discussione piuttosto… snella durante il rito abbreviato e non sarà necessario troppo tempo anche se in occasione per esempio di Albinoleffe-Siena, il match per il quale è stata contestata a Conte l’accusa di frode sportiva, il pm illustrerà anche la posizione degli altri indagati coinvolti in questo match. 80 MEMORIE. Di Martino ieri ha depositato 80 memorie difensive, praticamente una per ognuno degli indagati (esclusi coloro che hanno scelto l’abbreviato e quelli che hanno raggiunto un accordo per il patteggiamento). In tutto si tratta di 2.400 pagine di atti perché il pubblico ministero ha aggiunto una memoria sulla competenza territoriale che lui attribuisce a Cremona (ha citato una sentenza della Cassazione su calciopoli e Moggi) e una sul centinaio di incontri finiti in questi anni d’indagine nel mirino degli inquirenti. Fondamentale in tal senso è stato il pc di Bruni che è considerato dagli inquirenti una «miniera di informazioni e prove». Di fatto il pm con questi documenti ha esaminato la posizione di tutte le persone per le quali ha chiesto il rinvio a giudizio e si è risparmiato qualche ora di monologo. DURO CON MAURI ESIGNORI. Di Martino nella sua requisitoria ha “picchiato” duro su Mauri ricordando la scheda dedicata alle scommesse in suo possesso, l’amicizia con Zamperini, il coinvolgimento in Lazio-Genoa e Lecce-Lazio e l’incontro con Ilievski. Non è stato tenero neppure nei confronti di Signori, indicato come uno dei capi del gruppo dei bolognesi, uno dei tre che agivano illecitamente, di Doni, che secondo il magistrato agiva per suo tornaconto (faceva scommettere pure i familiari…), ma anche per l’Atalanta, e di Bertani, considerato più che un giocatore un intermediario degli uomini di Singapore. Se oggi Di Martino concluderà il suo intervento chiederà il rinvio a giudizio per tutti. La decisione di Beluzzi è attesa a metà maggio e il processo inizierà nel 2017″. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.