Palermo, ancora tre tessere per il mosaico: Rinaudo lavora per un esterno, una mezzala e un attaccante
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calciomercato del Palermo.
E adesso ne servono altri tre. Con l’arrivo di Desplanches, Rinaudo ha messo a segno il sesto colpo di questa finestra estivo di calciomercato, regalando a Corini elementi in grado di alzare il livello dell’organico per poter puntare al salto di categoria, obiettivo dichiarato dalla società a inizio stagione. Ma i sei nuovi innesti, chiusi in 17 giorni, ancora non bastano per definire chiusa la rosa in mano al tecnico bresciano. Sono infatti tre i reparti su cui il Palermo si trova parzialmente scoperto e che il ds rosanero sta cercando in tutti i modi di coprire intervenendo sul mercato, con tutte le difficoltà del caso che ci comporta. Se le prime operazioni andate in porto sono frutto di un lavoro portato avanti già da diversi mesi, quello per i rimanenti ruoli si dovrà concretizzare con movimenti nati nelle ultime settimane approfittrando magari di occasioni che prima non erano preventivabili.
Una di queste. per esempio, è legata alla Reggina Gli amaranto attendono l’ultimo grado di giudizio per evitare un fallimento (con addio alla B, quindi) che sembra ormai cosa sicura e ciò potrebbe aprire scenari inaspettati uno di questi è legato a Di Chiara. Uno dei ruoli su cui il Palermo dovrà intervenire, infatti, è quello del terzino sinistro. Aurelio è l’unico in rosa su quella corsia, con Ceccaroni che, in caso di emergenza, potrebbe anche essere impiegato come terzino, Il nome del mancino palermitano della Reggina fa gola in quanto la sua situazione contrattuale con i calabresi decadrebbe una volta ufficializzato il fallimento. Quindi, nessun esborso economico per il trasferimento e investimento solamente per l’ingaggio del difensore. Un affare che potrebbe concretizzarsi, magari a titolo temporaneo, è quello che porta a Frabotta.