“Calciomercato.com” analizza in una sua rubrica il mercato portato in avanti in estate e adesso a gennaio dalle varie squadre di serie A. Aspramente criticato il Palermo, reo di non aver fatto nulla dopo la cessione di Dybala nonostante i tanti milioni incassati dalla vendita della “Joya”. Queste le parole del portale web:
“Basta vendere a cifre stratosferiche un Dybala per far passare in cavalleria intere campagne trasferimenti di pura desolazione. Sicché è il caso di rovesciare i termini della questione: quanti bidoni è lecito prendere prima di ritrovarsi in casa un Dybala? Parlando del Palermo di Maurizio Zamparini e della sua campagna acquisti estiva questo interrogativo è tutt’altro che ozioso. Nella scorsa stagione l’esplosione di Dybala coprì un mercato estivo che aveva visto arrivare in rosanero i vari Bamba, Feddal, Emerson Palmieri, Makienok e il fantasma Joao Pedro, tesserato negli ultimi minuti utili. E che dire del paraguayano Danilo Ortiz, arrivato a gennaio dal Cerro Porteno? Non ha mai messo piede in campo e adesso è in Argentina, al Godoy Cruz. La scheda di Transfermarkt dice che anche lì se lo filano poco e male. Tutto questo scempio di mercato è passato l’anno scorso sotto silenzio grazie alla cessione monstre di Dybala. Purtroppo per Zamparini, nel Palermo di questa stagione un Dybala non c’è.Persiste invece un modo di operare sul mercato da stato confusionale permanente. Volete un simbolo di questo modo di agire? Ve lo si dà subito: El Kaoutari, difensore franco-marocchino giunto in estate dal Montpellier. Esordisce alla prima giornata nella gara del Barbera, e durante i minuti di recupero segna al termine di un’azione casuale il gol della vittoria. Quell’avvio fortunato gli permette di vivere per un po’ di rendita, tanto da farlo essere in campo per l’intera durata di tutte le gare disputate fino alla sosta di ottobre dedicata alle nazionali: 7 gare e 630 minuti. Ebbene, da quel momento in poi El Kaoutari non mette più piede in campo, Da totalista a emarginato. E adesso s’appresta a essere ceduto. Incommentabile. Venendo alle cifre, il primatista di presenze fra i nuovi è Hiljemark, che ha giocato tutte le 17 partite di campionato ma soltanto cinque intere. I suoi minuti in campo sono 1150. Segue con 15 partite e 1059 minuti Gilardino. giunto a Palermo in ritardo di condizione e costretto a un lungo periodo di ambientamento. Dietro di loro si piazzano due giocatori con lo stesso numero di partite e minuti di gioco nettamente diversi: Struna (1076) e Trajkovski (646). Con 9 partite e 586 minuti troviamo Goldaniga, giocatore lanciato fra i titolari dal nuovo tecnico Ballardini. Già detto di El Kaoutari, a 6 partite (e 279 minuti) c’è Brugman. A causa di un infortunio Djurdjevic ha potuto accumulare soltanto 4 presenze e 155 minuti. Chiudono la lista il portiere Colombi(1 partita e 90 minuti) e il brasiliano Cassini. Preso per essere mandato a giocare con la Primavera. Un altro Emerson Palmieri? Le cifre totali dei nuovi rosanero parlano di 85 impieghi su 237 (l’esonerato Beppe Iachini ha utilizzato soltanto due cambi nella gara di Bologna), il 35,8%. I minuti giocati dai calciatori giunti durante il mercato estivo sono 5671 su 16830, il 33,6%.”.