L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul nuovo appuntamento con Pressing da quest’anno su Canale 5.
La Serie A è ricominciata e da oggi torna Pressing. Lo storico programma d’approfondimento calcistico targato SportMediaset riparte su Canale 5, dalle 23.25. Per la quarta stagione consecutiva la conduzione tocca alla coppia composta da Massimo Callegari e Monica Bertini. Il cambiamento più significativo è rappresentato dal passaggio da Italia 1 alla rete ammiraglia di Mediaset. Un “trasloco” che inorgoglisce: «Un onore e allo stesso tempo una responsabilità – spiega Callegari – per un programma vivace, con la sua identità riconoscibile e mai prevedibile. Tutte caratteristiche che ci hanno permesso di guadagnarci questo passaggio».
Al centro della trasmissione a cura di Alberto Brandi ci saranno sempre i gol, gli highlights, gli approfondimenti, i commenti dei protagonisti e il preziosissimo dibattito sui temi più caldi dell’attualità calcistica. In studio per la prima puntata e per commentare e analizzare la prima giornata del campionato: Alessio Tacchinardi, Christian Panucci, Sandro Sabatini, il nostro direttore Ivan Zazzaroni e Daniele Miceli per tutte le ultime novità di mercato. In collegamento Fabrizio Biasin, Raffaele Auriemma e Riccardo Trevisani.
la stagione che viene. Gli ultimi due campionati sono stati contrassegnati dalla forza di Napoli e Inter, squadre capaci di conquistare lo scudetto con molto anticipo, togliendo speranze anzitempo alle antagoniste e un po’ di suspence al racconto. «Le ultime due stagioni della Serie A sono andate in archivio prima del previsto per quanto riguarda la lotta per il titolo. E per noi così è tutto un po’ più complicato. È auspicabile un campionato più equilibrato e il fatto che le rose di tutte le big siano ancora in divenire alla prima giornata ce lo lascia sperare» confessa Callegari.
Una Serie A che inevitabilmente risentirà di competizioni europee concomitanti allargate – e dunque più dispendiose per le otto italiane – e un Mondiale che prenderà il via subito dopo la chiusura del campionato: «Questo format della Champions League porterà inevitabilmente un maggiore impegno nella prima fase di campionato e il Napoli di Conte potrebbe approfittarne. Ma – secondo Callegari – «c’è, come detto, da considerare il Mondiale per club di giugno-luglio che può incidere pesantemente qualora Inter e Juve rimanessero staccate e magari lasciare qualcosa nella seconda parte di stagione».