Calcio e covid, tamponi ai vaccinati anche allo stadio: il governo ci pensa

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla nuova idea del governo che riguarda il covid e i tamponi allo stadio.

Da una parte i tamponi, che potrebbero diventare obbligatori per entrare allo stadio anche se vaccinati. Dall’altra le tasse, in particolare i pagamenti Irpef e INPS da gennaio ad aprile, che si potranno versare in sette rate mensili dal 30 maggio (per il 50% degli importi) e alla fine dell’anno (per l’altro 50). L’emergenza Covid morde ancora, mentre la volata della legge di Bilancio è attesa dal mondo dello sport per alcuni provvedimenti chiave. Uno di questi sembra aver tagliato il traguardo, quello appunto della rateizzazione, una sorta di aiuto indiretto per i club, su cui sta lavorando da mesi la Federcalcio e che ieri avrebbe passato l’ultimo scoglio in sede di commissione Bilancio.

Super super Oggi, invece, si potrebbe conoscere qualche informazione in più sulle nuove regole anti Covid per stadi e palazzetti. Il governo Draghi sta preparando alcune misure per alzare il più possibile il muro davanti alla variante Omicron. E fra questi “mattoni” ci dovrebbero essere nuovi requisiti organizzativi per i grandi eventi, inclusi quelli sportivi. In pratica, dal super green pass si dovrebbe arrivare al super super green pass con l’aggiunta di un tampone alla condizione di vaccinati. La messa a terra della misura è davvero complicata, visto che si tratterebbe di far fare gli straordinari a un sistema già fortemente provato. Il calcio però non ha alcuna voglia di fare barricate vista la delicatezza del momento.

La soluzione del super super green pass permetterebbe di non ridurre drasticamente la capienza, oggi al 75 per cento negli stadi e al 60 nei palazzetti. Inoltre la misura nasce con un orizzonte temporale piuttosto limitato, un modo soprattutto per impedire i grandi assembramenti di Capodanno. La speranza è che già alla metà di gennaio si possa tornare alla normalità. Se oggi si attende qualche informazione, anche perché i massimi vertici dello sport italiano incontreranno il premier Draghi durante la cerimonia di consegna dei collari d’oro (alle 11, ci sarà anche il presidente del Cio, Thomas Bach), la giornata che deciderà tutto sarà quella di giovedì, quando si riunirà la cabina di regia che adotterà un orientamento fondamentale per le decisioni del Consiglio dei ministri.

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Redazione Ilovepalermocalcio