Calcagno (AIC): «Pronti a proclamare lo sciopero dei giocatori in B e in C. La realtà è che…»
Intervenuto ai microfoni di “TuttoC.com”, l’avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’AIC, ha parlato della possibile proclamazione dello sciopero per protestare contro le decisioni della Lega di B e della FIGC di portare a 19 le squadre del campionato cadetto. Ecco le sue parole: «Sarà sciopero?L la nostra idea resta quella, i contatti con i calciatori vanno in questa direzione: a inizio settimana sanciremo lo stato d’agitazione e a metà della stessa, se nulla sarà cambiato, proclameremo lo sciopero nelle categorie interessate da questo scempio, la Serie B e la Serie C. Spero che non saranno solo i calciatori a fermarsi ma le avvisaglie che arrivano dalle società di Lega Pro ma anche dalla LND sono rassicuranti in tal senso. La realtà è che si è fatto il favore a 19 presidenti di B a danno di tutto il sistema. I giocatoti in B potrebbero non essere d’accordo? Non credo sarà così. Sentono come vicini a loro problemi di questo genere: penseranno ai problemi di tutti i loro colleghi non ripescati e perché se passasse una modifica normativa di questo tipo, potremmo ritrovarci molte meno squadre in C da un giorno all’altro; basterebbe un altro colpo di mano per deciderlo e non una condivisione ampia. I calciatori di B, insomma, capiscono che questa situazione potrebbe creare problemi non solo adesso agli altri colleghi ma anche a loro nelle prossime stagioni. E poi anche qualche club cadetto ci sta riflettendo».