Intervenuto ai microfoni di “Tgcom”, Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ha ribadito che l’orario pomeridiano in estate continua a non convincere: «L’orario delle 16,30 per le partite estive è sbagliato. Siamo contrari. Sulla questione stipendi non è semplice trovare una soluzione condivisa. Rimandare le scadenze e fare le cause sugli stipendi di marzo e aprile non è la chiave giusta per noi».