Intervenuto ai microfoni de “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento, il vice Presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno ha preannunciato una novità per quanto concerne la tutela dei contratti più bassi dei giocatori: «Non devono essere i soggetti più deboli a pagare il prezzo più alto di questa situazione, sia tra i tantissimi professionisti che guadagnano sotto i 50mila lordi l’anno, sia tra i calciatori dilettanti, perché ci sono molti ragazzi e ragazze che vivono di calcio. Il prezzo della ripartenza ricade in gran parte su di loro ed è per questo si deve trovare un sistema di tutela. Con la Federazione e la Lega Pro, nella speranza che venga concessa la cassa integrazione, abbiamo già trovato un accordo per creare un fondo solidaristico a tutela dei contratti più bassi, un fondo a cui il nostro Direttivo ha già deliberato di contribuire e nel quale stiamo cercando di coinvolgere la Lega Serie A e B. Ma il Governo deve tenere conto che anche al mondo dello sport mancheranno risorse, esattamente come per altri settori: l’augurio è che vengano prese in esame le defiscalizzazioni necessarie per chi avrà intenzione di continuare ad investire nel calcio. E nell’immediato dobbiamo dare una risposta concreta a chi vive di questo mestiere».