Calaiò: «Serie C? Giusto promuovere le prime dei 3 gironi»

«Blocco della Serie C? Inevitabilmente corretto, direi che prima si procede, meglio è, così da poter concentrare tutte le risorse e le forze per pianificare la prossima stagione, anche con una partenza ritardata a dicembre, come ipotizzato dal dottor Galliani. L’importante è ripartire, mese più mese meno. Parole di Gravina? Il Governo aspetta l’ISS, il Presidente attende il Governo, tutti aspettano qualcuno o qualcosa. La vicenda è talmente importante ed unica tanto che si sceglierà il male minore, scontentando qualcuno delle componenti tecniche. Sarebbe auspicabile procedere in tempi brevi e forse mai come adesso il tempo è prezioso per valutare l’andamento dei dati dei contagi per essere maggiormente sicuri di cosa fare e come farlo. Chi ha le possibilità di partire e seguire i protocolli di sicurezza deve farlo subito. Promozioni? In linea di principio il campionato ha comunque espresso dei valori, sicuro che qualcuno rimarrà scontento ma credo sia corretto procedere con la promozione delle prime di ogni girone e per la quarta eviterei il sorteggio. Per esempio indicherei solo le seconda e le terza di ogni girone per la quarta promozione, seguendo un criterio non di classifica ma di merito con parametri di valore quali: forza economica, virtuosità nei pagamenti, numero di tesserati e collaboratori a stipendio, settore giovanile anche femminile. Possibili ricorsi? Anche qui è quasi inevitabile, è difficile ma serve una visione d’insieme evitando interessi personalistici e magari avendo dei benefit futuri per chi adotta questi comportamenti, i quali alla lunga, pagano sempre. Per cui andare avanti e decidere senza preoccuparsi di ciò che sarà. Essere condizionati o rallentare processi decisionali per “paura dei ricorsi” non’ è un’opzione. Blocco retrocessioni? Anche qui diamo un minimo senso ai valori che la classifica ha espresso fino alla sospensione: direi che come in testa la prima sale, in coda, almeno l’ultima deve retrocedere. Di sicuro ci sarà spazio per accessi, riforme e ripescaggi post Covid-19. Cosa si può fare? Adesso più che mai. Serviva una riforma che toccasse tutti i punti, Legge Melandri, fiscalità, legge sugli stadi, garanzie per i campionati. Se riuscissimo a vedere l’enorme problema di oggi come una grossissima opportunità per riformare il sistema ritorneremmo ad essere i primi nel mondo e modello da studiare per tutti. Ci vuole coraggio, mai come adesso dobbiamo farlo. Non si può rispondere in due righe. Certo è che bisogna essere aperti ed avere una visione futuristica per darsi degli obiettivi e perseguirli a lunga, a media e a breve scadenza, per questo occorre ipotizzare una sorta di “Piano Marshall del calcio”. Dagli stadi di proprietà, alla formazione nelle scuole, fino alla ristrutturazione dei campionati oltre nazione. Tutto è possibile se si vuole veramente, basta cominciare ed avere degli obiettivi». Queste le parole dell’agente Fifa, Umberto Calaiò, rilasciate da “Tuttoc.com” in merito al campionato di Lega Pro  e all’emergenza Coronavirus.