“Tra gli stranieri la stella è Nestorovski. Le piace? «E’ stato uno dei pochi a salvarsi l’anno scorso a Palermo, dimostra che è veramente forte». A proposito di Palermo, la sua città: un mese fa, quando è tornato da avversario con il Parma, l’hanno fischiata… «Non mi sono sorpreso, anche se mi è dispiaciuto. Ho giocato nel Catania perché sono un professionista, non un tifoso. E so io perché non ho mai giocato nel Palermo: Zamparini faceva fatica a prendere palermitani. I tifosi tante cose non le sanno e criticano…Ma da tifoso palermitano lo sosterrei sempre, anche se avversario». Due traguardi: i 100 gol in B (ne mancano 3) e i 200 in carriera (ne mancano 30). Ci pensa? «Ai 100 in B sì. Trenta gol invece sono tanti… Però ho il contratto fino al 2019, e non mi fermerò perché ho passione e sto bene. A proposito: sono un rompiscatole con i fisioterapisti, lasciatemeli ringraziare». Dopo Torino, Siena e Napoli ci sta la quarta promozione in A? «Sarebbe una cosa fantastica. Non abbiamo l’assillo di vincere, ci sono 3-4 più forti di noi e c’è il Venezia che è la squadra ideale per la B. Ma chissà…»”. Questo quanto dichiarato da Calaiò ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.