La Regione Calabria sarà in zona rossa fino al 21 aprile, come previsto dall’ordinanza disposta dal Presidente facente funzioni, Nino Spirlì, che a sua volta recepisce quella del ministro della Salute Roberta Spersanza. I dati della Calabria, uniti alla note problematiche locali con gli ospedali, non consentono di poter concedere maggiore libertà ai cittadini che dunque dal 7 aprile e per i 15 giorni successivi dovranno rimanere a casa.
Calabria zona rossa fino al 21 aprile
“L’analisi dei dati a livello regionale – si legge nel provvedimento – continua a evidenziare una costante crescita del numero assoluto dei casi confermati, un elevato tasso di positività e l’incremento del numero di posti letto occupati in area medica e terapia intensiva”.
A livello pratico la zona rossa vieterà in Calabria gli “spostamenti verso abitazioni private abitate, diverse dalla propria, non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute o per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Quanto alle scuole “resta consentito, in presenza, lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado”.
Nella parte conclusiva dell’ordinanza calabrese si raccomanda ai cittadini di “limitare al massimo le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo” invitando gli stessi a “comportamenti individuali rigorosi” e a “rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”.