Cala la media punti, il Palermo di Stellone spara a salve
Non riesce la fuga al Palermo che impatta 1-1 con il Livorno. I toscani sono arrivati nel capoluogo siciliano consapevoli di non avere nulla da perdere e che di fronte avevano una delle candidate alla promozione diretta.
Forse ai punti il Palermo avrebbe meritato di portare a casa l’intera posta in palio. Gli amaranto, però, hanno lottato per tutta la partita e se Pomini non avesse fatto un miracolo su un calcio d’angolo magari sarebbero tornati in Toscana con il bottino pieno.
Nella gara di ieri Stellone ha patito qualche assenza perché oltre a Struna, out da qualche gara, e Nestorovski, nell’immediata vigilia ha dovuto rinunciare anche a Brignoli e Mazzotta. Il primo è stato fermato da una gastroenterite, mentre il secondo, inserito nell’undici iniziale e sostituto qualche minuto prima dell’inizio del match, ha avuto un risentimento muscolare. In più Trajkovski non era al meglio ed è dovuto partire dalla panchina.
Alla vigilia si sapeva che fosse una gara che nascondeva insidie, lo sapeva anche Stellone che lo aveva annunciato. E così è stata. I rosa sono andati avanti con Moreo e sono stati raggiunti da Raicevic, ma hanno avuto qualche difficoltà a fermare l’ex Diamanti che, anche per voglia di rivalsa nei confronti dei suoi ex tifosi, ha messo in campo tutto e ha anche provato più volte a rendersi pericoloso, per fortuna senza successo.
Una vittoria avrebbe potuto permettere agli uomini di Stellone di allungare sul Pescara, secondo in classifica, che lunedì sera sarà ospite del Verona e al prossimo turno riposerà; ma anche sul Lecce che dovrà affrontare il Brescia. Il punto serve solo ad allungare a 10 la striscia positiva dei rosanero che nelle ultime 5 partite in casa ha raccolto 2 vittorie e 3 pareggi. E se si fa il confronto tra le prime 5 gare della gestione Stellone e le seconde 5 la media punti passa da 2,6 a 1,8. Un calo che può anche starci, ma se i rosa vogliono ambire alla promozione diretta devono per forza di cose accelerare e non sparare più a salve, anzi devono tornare la macchina perfetta o quasi che gli ha permesso di conquistare la vetta della classifica.