«Era impossibile partire dall’Ungheria. Purtroppo ha pesato il fatto che il Giro d’Italia non si sia potuto svolgere a maggio.
Nel 2021 molto probabilmente ripartiremo ancora dall’Italia. Tante regioni italiane fanno a gara per contendersi la partenza o alcune tappe all’interno.
Il bilancio 2020 è stato molto positivo. Non era facile arrivare a Milano in questi tempi “di guerra”. L’organizzazione ha fatto un lavoro straordinario, mettendo tutti i corridori in bolla e preservandoli dai contagi, che sono stati limitati con circa 8.000 tamponi effettuati». Queste le parole di Urbano Cairo, presidente di Rcs, rilasciate ai microfoni di “La tappa della mia vita” in merito al Giro D’Italia.