«Belotti? E’ un ragazzo per bene con dei bei valori. Difetti? Magari mi sbaglia qualche rigore di troppo… Io ci contavo che lui facesse benissimo. Quando l’abbiamo acquistato l’anno scorso è stato il nostro investimento più importante. Poi, certo, che riuscisse a diventare un giocatore da 22 gol in nemmeno 27 partite, questa non era una cosa che potevamo aspettarci immediatamente. Ci sta abituando a fare delle cose speciali. Clausola? Ieri si giocava un po’, in realtà la clausola c’è e non è automatico che il giocatore venga venduto se uno arriva con 100 milioni e soltanto dall’estero, perché lo ripeto che è valida soltanto per l’estero. Poi ci vuole anche Belotti che sia d’accordo. Magari lui è contento talmente di stare al Toro che alla fine rimane con noi. Economicamente il Toro è una società florida, non abbiamo debiti, abbiamo bilanci in utili quindi possiamo permetterci di dire a Belotti: non accettare i 100 e andiamo ancora avanti insieme. Joe Hart? Con lui c’è un rapporto eccellente. Lui è contento di stare a Torino e possiamo lavorarci. Dipende molto dal City ma credo che Hart abbia piacere a restare al Toro, poi vedremo col City che idea hanno e cosa pensano di fare». Queste le parole rilasciate dal presidente del Torino Urbano Cairo a margine delle votazioni per l’elezione del presidente della FIGC.