Caiata (Pres. Potenza): «La Lega Pro ha il maggiore danno. Se non troviamo soluzioni 30 club spariscono»
«In questo momento la Lega, i calciatori e lo Stato devono collaborare per mantenere in vita il sistema calcio. E’ evidente che la Lega Pro subisce il danno maggiore da questa situazione, sono venuti meno i ricavi sia dal punto di vista degli incassi, sia dal punto di vista delle sponsorizzazioni, ma soprattutto è venuto meno il ricavo relativo alle tasche dei presidenti. I presidenti in questo momento sono impegnati a dover salvare le proprie aziende che quest’anno e in particolare l’anno prossimo avranno meno risorse da destinare al mondo del calcio. Per essere sostenibile la Lega Pro dovrà trovare una soluzione transattiva per finire la stagione: ognuno dovrà fare la propria parte rinunciando a qualcosa. Lo Stato dovrebbe rinunciare ai contributi, i calciatori dovrebbero rinunciare a parte dello stipendio e ai presidenti toccherà qualche altro sacrificio. Sull’anno prossimo sarà fondamentale una soluzione che abbassi in maniera considerevole i costi di gestione perché altrimenti diventerà impensabile che ci siano 60 squadre. “Se non troviamo soluzioni a questo stato di crisi l’anno prossimo le squadre saranno 30, forse. Abbiamo già visto che in questa settimana più società hanno avuto difficoltà a pagare gli stipendi, quasi tutte le avranno il mese prossimo. Questo vorrà dire che la maggior parte delle squadre non sarà in regola per iscriversi al prossimo campionato. Un’idea sarebbe quella di inserire un numero massimo di over in lista un numero obbligatorio di under, in maniera tale che il monte ingaggi si abbassi e il campionato diventi più sostenibile». Queste le parole del presidente del Potenza, Salvatore Caiata, rilasciate ai microfoni di “Tuttoc.com” in merito alla situazione legata alla Lega Pro vista l’emergenza Coronavirus.