Cagni: «Playoff? Solo la Cremonese può far sì che ci siano, il gap inizia ad essere ampio»
Luigi Cagni, ex allenatore del Brescia, ha rilasciato un’intervista al Giornale di Brescia per parlare del momento attuale delle Rondinelle:
«Tempistiche a parte perché avere a disposizione 12 partite e non 22 non è chiaramente la stessa cosa, parto col dire che io avevo una squadra probabilmente più forte, di certo più esperta. Oltre a giovani di valore, tra i quali Dimitri Bisoli appena approdato al Brescia, c’erano in rosa giocatori importanti a partire dal capitano Caracciolo, fino a Torregrossa, Pinzi, Mauri e Blanchard, per citarne alcuni. Gente che sapeva sopportare certe pressioni e che aveva personalità. In questo Brescia gli esperti, i leader, sono pochi: per fortuna questa esperienza e personalità le ha l’allenatore che ha capito, come avevo capito io ai tempi, di fare un passo alla volta. Perché, soprattutto in questo tipo di situazioni, bisogna avere un solo obiettivo per volta. Che in questo caso, come per me allora, deve essere la salvezza. La differenza è che io avevo solo il tempo per raggiungere quel traguardo; Bisoli, una volta messo in cassaforte questo step, pur non certo, né semplice, né scontato, può dedicarsi poi ad alzare eventualmente il tiro. Mercato? Non so se potrà arrivare qualcuno a migliorare la squadra, ma di certo il campionato sta dicendo che le tre là davanti hanno qualcosa in più delle altre. Anzi, credo che solo la Cremonese, sulla carta, ha la possibilità di fare sì che i play off ci siano perché il gap comincia ad essere ampio. Il Brescia pensi, come ho detto, ad una cosa alla volta. E la prima si chiama salvezza. Poi, si vedrà…».