Fabio Liverani, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida al Venezia.
Di seguito le sue parole:
«Ci tengo a ringraziare tutta la Sardegna e tutti i tifosi per la vicinanza. Ci tenevo a farlo e un abbraccio grande. Attacco? Insieme allo staff abbiamo iniziato da subito a lavorarci. Non è solo questione di moduli, è questione di attaccare la porta, di credere nel compagno che sta effettuando un cross o dribbling, la fiducia nel compagno va aumentata. E’ più una questione mentale che fisica. Devono ambire alla possibilità di fare più gol. Venezia è una squadra che non ha mai perso partite largamente, gli episodi gli sono stati sfavorevoli. Nella stagione ci sono i momenti negativi e positivi però è una squadra organizzata e che ha cambiato modulo nell’ultima partita, cercando di essere più quadrati. In Serie A ha fatto una bella figura, giocano a calcio, c’è fisicità, hanno idee e non scordiamoci che è una neo retrocessa che a investito e ha giocatori di qualità. Siamo solo alla sesta giornata e c’è tempo per tutti. La Serie B è stata equilibrata e lo è sempre stata. La squadra più equilibrata avrà meno difficoltà. Le mie problematiche hanno inciso in queste settimane. E’ stato un dispiacere non lavorare per due settimane consecutive con la squadra. Siamo al 30 settembre e possiamo lavorare abbastanza. Più che un fantasma questa deve essere la possibilità di trovarsi di fronte un avversario che oggi ritrovi in Serie B per quella partita. Deve essere un stimolo di testa e non di pancia. Deve esserci fame però sapendo che questa partita serve a questo campionato. E’ una partita importante e non c’è bisogno di ricordarlo però deve essere fatto tutto con la testa. Il calcio è bello perché c’è sempre la possibilità di rifarti».