Butera: “Palermo, un abbraccio significativo”
L’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia attraverso un articolo a firma Luigi Butera si sofferma sulla vittoria del Palermo contro la Juve Stabia e sull’abbraccio di squadra al gol di Brunori.
Una squadra da sola in testa, poi una grande ammucchiata. La battistrada è il Pisa e non stupisce perché già in passato Inzaghi aveva iniziato la stagione facendo da lepre. E non stupisce nemmeno il grande equilibrio che regna in questa Serie B dopo cinque giornate: è passato ancora poco tempo, è sicuro che certi valori (vedi Cremonese, ad esempio) verranno fuori alla distanza.
Per fortuna il Palermo ha messo le cose a posto andando a vincere in casa della Juve Stabia. Partita seria quella dei rosanero, contro una squadra che sicuramente ha meno tecnica ma che ha tanta corsa e soprattutto entusiasmo. I tre punti hanno un peso specifico importante: hanno consentito al Palermo di aggiungersi al mucchio, allungano la mini serie positiva dopo la partenza choc e danno fiducia in vista del prossimo impegno in casa contro il Cesena.
A proposito, sabato ci sarà il ritorno di Mignani che farà carte false per dimostrare che il Palermo si è sbagliato sul suo conto (il tecnico sperava nella conferma dopo la semifinale play-off), un motivo in più per diffidare della squadra romagnola, altra neopromossa che ha iniziato bene e che segna con regolarità.
Il Palermo ammirato sabato, però, fa sperare, perché con la Juve Stabia ha vinto da grande squadra. I rosanero hanno fatto sfogare i campani, hanno saputo soffrire e, quando hanno avuto le chance giuste, hanno colpito, appunto come fanno le «big» che poi vincono i campionati. È forse presto per dire che tutti i problemi sono evaporati, ma è evidente che questo Palermo è già diverso da quello tremendo delle prime due uscite con Brescia e Pisa. La squadra corre di più, si muove meglio e soprattutto ha cambiato atteggiamento, proprio come voleva Dionisi.
Ecco, se poi si deve scegliere una fotografia della vittoria con la Juve Stabia, la più bella è quella della corsa dell’allenatore verso i suoi giocatori per abbracciarli dopo il terzo gol di Brunori. Dionisi è giovane, ma ha già allenato in Serie A e raramente s’è prodotto in un’esultanza così sfrenata. Un gesto significativo, che fa capire quanto stia crescendo il feeling con la squadra, ma anche che evidenzia quanto il tecnico avvertisse la pressione per quella partenza lenta. Sabato scorso (forse) è davvero iniziato il campionato del Palermo.