L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un articolo a firma Luigi Butera si sofferma sul nuovo Palermo e sulle parole di Dionisi e De Sanctis in sala stampa.
Il debutto di Alessio Dionisi come nuovo tecnico del Palermo ha lasciato una buona impressione, distinguendosi per la sua chiarezza e semplicità. La sua conferenza stampa inaugurale è stata apprezzata per l’assenza di sofismi calcistici complessi, comuni a molti colleghi, e per il suo atteggiamento disinvolto e sorridente. Questo è stato un cambiamento gradito dopo due anni di conferenze stampa dal tono cupo.
Anche Morgan De Sanctis, nuovo direttore sportivo del Palermo, ha ottenuto un buon riscontro, nonostante abbia sorriso meno di Dionisi. De Sanctis ha risposto in modo esaustivo a tutte le domande, anche quelle più delicate riguardanti giocatori come Brunori, Di Mariano e Lucioni, e sul suo ruolo, chiarendo di non essere semplicemente un “valletto” di Bigon, consulente di mercato per le squadre europee del City Football Group (CFG). Sarebbe auspicabile che De Sanctis continui a comunicare periodicamente, per fornire chiarezza sulle dinamiche di mercato e quelle che si svilupperanno durante la stagione.
Durante la lunga conferenza stampa, si è parlato molto di pressione e passione, due concetti che a fine campionato hanno messo in difficoltà Brunori, influenzando negativamente il suo rapporto con gran parte della tifoseria. Dionisi ha affermato che a Palermo c’è passione, non pressione, mentre De Sanctis ha sottolineato che Palermo è imbattibile in Serie B per quanto riguarda la pressione. Entrambi i punti di vista sono validi, ma è importante ricordare che passione e pressione sono spesso legate, accompagnate dal risultato finale.
Mercoledì scorso, tuttavia, non si è parlato dell’obiettivo della promozione in Serie A, che dovrebbe essere il risultato finale a cui ambisce il Palermo. Puntare a migliorare il sesto posto della stagione passata appare limitato, considerando il potenziale messo a disposizione dal CFG sul mercato. De Sanctis ha dichiarato che il Palermo compete con squadre di Serie A per i rinforzi, indicando che l’obiettivo non può essere altro che la promozione. Non parlare di promozione non elimina la pressione, né diminuisce la passione dei tifosi. La speranza è che questa omissione sia dovuta solo a scaramanzia.