Butera: “Palermo investiti un milione di euro per rifare i campi di Torretta”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e gli interventi sui campi di Torretta attraverso un articolo a firma Luigi Butera.
Il Palermo, dopo sei giornate di campionato, si trova già a inseguire le prime posizioni, con un distacco di sei punti dalla capolista Pisa e quattro dallo Spezia. Anche squadre come Sassuolo, Cremonese, Mantova, Brescia e Südtirol precedono i rosanero in classifica. Sebbene la stagione sia ancora all’inizio, è evidente che il Palermo dovrà cambiare marcia per rimanere in corsa per la promozione in Serie A.
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Il tecnico Dionisi è consapevole delle difficoltà della squadra, riconoscendo la mancanza di continuità e gli errori commessi, soprattutto nella partita contro il Cesena. Il Palermo sembra ancora un cantiere aperto, con un’identità tattica in evoluzione, ma con alcune lacune importanti, come l’assenza di un vero regista che sappia dettare i tempi e rendere il gioco più fluido. Gomes, pur impegnandosi, non sembra adatto a quel ruolo, e l’infortunio di Blin ha complicato ulteriormente le cose. Dionisi potrebbe considerare alternative come Ranocchia, ma gli infortuni che continuano a colpire la squadra stanno limitando le opzioni a disposizione.
Le recenti assenze di Di Francesco e Lund, fermati da problemi fisici, hanno influito sulle scelte tattiche contro il Cesena. Le continue problematiche muscolari, simili a quelle della scorsa stagione, hanno sollevato dubbi sulla qualità dei campi di allenamento a Torretta, nonostante il Palermo abbia investito un milione di euro per rifarli.
Infine, l’utilizzo del VAR ha sollevato ulteriori polemiche. Durante la partita contro il Cesena, ben quattro gol sono stati annullati, ma l’episodio più controverso è stato il mancato intervento su un fallo in area di Ceesay su Pierozzi, dove il VAR non ha corretto l’arbitro Manganiello a causa di immagini insufficienti, una spiegazione che lascia molti dubbi in un contesto calcistico sempre più tecnologico.